BIOGRAFIA - Nato a Catania il 30 marzo 1967, Fortunato Orazio Signorello è tra i più interessanti artisti italiani delle ultime generazioni. La sua produzione è frutto, oltre che di una ricerca sistematica condotta con perizia grazie all'ausilio di più tecniche, di una sperimentazione di stili pittorici diversi - che s’impernia intorno al polo pop, non disdegnando una sottile reminiscenza informale e concettuale che assicurano concretezza e radicamento ai suoi lavori - che ha segnato varie fasi della sua ricerca. La sua arte, che si contraddistingue da connotazioni e credenziali del tutto personali, propone - attraverso frammenti di quotidianità che vengono esteticamente recuperati - un’analisi chiara e puntuale dei cambiamenti che stanno attraversando le nostre società all’inizio del nuovo secolo. È anche giornalista (è iscritto all’Ordine nazionale dei giornalisti), critico d’arte (il suo campo di ricerca specifico converge sull’arte contemporanea includendo interferenze fra linguaggi visivi), scrittore, operatore culturale. La ricerca in campo critico e curatoriale è sintetizzata in molti libri, annuari e dizionari d’arte contemporanea. È presidente, dal 1996, dell’Accademia Federiciana; istituzione siciliana che organizza e coordina l'istruzione superiore e la ricerca scientifica promuovendo - in favore dell'universalità della cultura, del diritto allo studio e del progresso civile - conferenze, mostre, eventi culturali, premi, concorsi. Dal 1996 - anno in cui gli è stato conferito il titolo honoris causa di "cittadino onorario dell'arte e della cultura della città di Genova" - collabora all’aggiornamento dell’Annuario d’arte moderna, pubblicato dalla casa editrice romana Acca in arte, redigendo biografie e testi critici inerenti artisti contemporanei. Nel 1999 ha fatto parte, su invito dello storico dell’arte americano John T. Spike, del Comitato scientifico della Biennale internazionale dell’arte contemporanea di Firenze (promossa dalla società fiorentina “Arte studio”). Nel 2007 Signorello è stato invitato a farne parte di nuovo come unico critico d'arte italiano. Fa parte anche del comitato scientifico dell'International Contemporary Art of Andalusia (Malaga) e della Biennal Exhibition of Visual Art (New York). Ha istituito i seguenti riconoscimenti: Premio Mario Rapisardi, Premio Sikania d’argento, Premio Stesicoro, Premio Symaethus, Premio Candrilli, Premio Aitnen. È membro della commissione aggiudicatrice del Premio Sikelia, istituito per premiare annualmente artisti storici e nuove leve del panorama europeo. Ha istituito a Catania, nel 2005, la Triennale d'arte contemporanea. È autore anche di numerosi articoli e saggi concernenti la valorizzazione dei beni culturali e archeologici, la paletnologia, la paleontologia e la malacologia. Con lo scomparso scrittore-giornalista Salvatore Nicolosi ha scritto a quattro mani l’ultimo volume della serie “Vecchie foto di Catania” (Greco editore, Catania, 1991). Ha collaborato alla realizzazione dei volumi “Vecchie foto di Sicilia” e “Vecchie foto di Catania e provincia”, scritti dallo stesso Nicolosi. È direttore del periodico "Sicilia musae" e cofandatore del Centro Studi Teocrito. Nell’ambito della “Giornata Mondiale del Libro e dei Diritti d’Autore” voluta dall’Unesco, annualmente promuove, per evidenziare come i libri siano sempre stati un potente strumento di diffusione e conservazione della cultura, l’iniziativa “Le porte del possibile“; che è rivolta ai bambini svantaggiati della periferia urbana di Catania, ai quali vengono donate ben 500 raccolte poetiche di poeti siciliani. A lui si deve l’inserimento dei cantautori-pittori Franco Battiato e Ivan Cattaneo nell’Annuario d’arte moderna. Artisti contemporanei; pubblicazione in cui sono catalogati i principali protagonisti dell’arte mondiale dal secondo dopoguerra a oggi. Recapito: Accademia Federiciana (Fortunato Orazio Signorello) - casella postale 399 - 95100 Catania.
PUBBLICAZIONI - È inserito in oltre 120 libri, dizionari e annuari: Dizionario della pittura italiana contemporanea (Edizioni Il Quadrato, Milano, 1986), Pittori e scultori italiani di importanza europea (Edizioni Il Quadrato, Milano, 1992), Dizionario enciclopedico d'arte contemporanea 1995/1996 (Edizioni Alba, Ferrara, 1995), Catalogo nazionale d'arte contemporanea 1997-1998 (casa editrice Alba, Ferrara, 1997), Art masters (casa editrice Alba, Ferrara, 1996), Verso il 2000 (casa editrice pontina "San Paolo", Latina, 1997), Selezione arte italiana (editrice L'élite, Varese, 1998), Catalogo regionale d'arte contemporanea della Sicilia (RM edizioni, Osimo, 1998), La pittura, la scultura e la grafica in Italia (edizioni L'altro modo di volare, Castellamare di Stabia, 1998), Arte moderna. L'arte contemporanea dal secondo dopoguerra ad oggi (Editoriale Giorgio Mondadori, Milano, 1999), Top Arts - Catalogo nazionale dell'arte contemporanea (RM edizioni, Osimo, 1999), Annuario Comed. Guida nazionale delle Belle Arti (Edizioni Comed, Milano, 1998), Annuario d'arte moderna. Artisti contemporanei (Edizioni Acca, Roma; dal 1996 al 2006), Dizionario enciclopedico internazionale d'arte moderna e contemporanea 2001/2002 (Edizioni Alba, Ferrara, 2001), Artisti contemporanei. Profili & quotazioni (Edizioni Arte della stampa, Gaglianico, 2001), Catalogo Internacional de Artistas (Avenida edicion, Mallorca, 2000), Arte Oggi (Pietro Chegai editore, Firenze, 2001), Artisti siciliani contemporanei (Edizioni Scirocco, Terrasini, 2002), Immagina (Felice editore, Pisa, 2002), Cremona Arteinfiera - cd rom (Edizioni Digitalma multimedia, Cremona, 2003), Sicilia Arteoggi (Edizioni Terrasanta, Palermo, 2001), Art Diary Italia (Giancarlo Politi Editore, Milano; 2004, 2005, 2006), Art Guide BooK. Catalogo Virgilio (Virgilio edizioni, Brindisi, 2005), Annuario d’arte moderna (Editrice Acca in…arte, Roma; dal 1996 al 2007), ArtePadova 2005 (Matteo Editore, 2005), ViviAgrigentoArte (Koral Edizioni, Terrasini, 2005), Percorsi nella pittura. Riflessioni e nuove proposte dal contemporaneo (Edizioni Caleidoscopio, Carrara, 2006)...GIUDIZI CRITICI
“…Non si può certo dire che la sua arte, segnata da scelte metalinguistiche, glia abbia dato poche soddisfazioni. La fama di artista intellettuale che privilegia un linguaggio moderno carico di partecipazione totale ha cominciato a costruirsela sin dalla sua partecipazione, nel 1991, alla “International biennal of contemporary art” di Los Angeles. La sua produzione è coinvolgente e di grande interesse; concepita, con un forte senso dell’elaborazione compositiva, come un’impresa di liberazione e di demistificazione radicale, non come un piacere formale…”. (M. Mainardi)
“…Le opere di Fortunato Orazio Signorello rappresentano la sintesi della sua ricerca e della sua volontà di sperimentare continuamente tecniche nuove. L’artista ha voluto esprimersi con stili differenti e ha iniziato a realizzare, affidandosi a un cromatismo veemente, lavori molto godibili e sorprendenti, trovando nella sua singolare capacità di esecuzione il mezzo giusto per avvicinare un pubblico vasto al suo mutevole linguaggio espressivo…”. (Silvia Vannini)
“…Protagonista poliedrico del panorama artistico contemporaneo, Fortunato Orazio Signorello rappresenta l'immagine di un artista a 360 gradi che continua a lavorare sui piani multipli del linguaggio artistico. Conosciuto per l’estrema versatilità nell’uso di diversi media e tecniche, egli ha sviluppato, prediligendo soggetti di derivazione pop legati ai temi della tecnologia e della mitizzazione dei prodotti e delle immagini di largo consumo, una cifra stilistica autonoma e indipendente. La sua produzione è eterogenea e va dalla pittura all'installazione, dai lavori fotografici all'elaborazione digitale delle immagini, dalla grafica ai progetti interattivi”. (L’Elite, 2006).
“…Catalogare l’opera di quest’eclettico siciliano è impresa quasi impossibile. Nel corso della sua attività, Fortunato Orazio Signorello ha affrontato l’arte contemporanea in tutte le sue possibili forme. Contrario da sempre al cliché iconografico facilmente distinguibile, egli continua a proporre, grazie anche alla sua straordinaria libertà immaginativa, un nuovo e interessante linguaggio formale nel quale convivono volutamente contaminazione di forme espressive”. (A. Cosentino)